Lanza Tomasi di Lampedusa
Cenni Storici
Fu edificato dai Branciforte nella seconda metà del Seicento sulle casematte militari spagnole retrostanti le mura cinquecentesche della città. Nel 1728 fu affittato ai Teatini che lo adibirono a Collegio Imperiale per l’educazione dei nobili. Nel 1768 il palazzo fu acquistato da Giuseppe Amato, Principe di Galati, che unificò in un unico prospetto di stile vanvitelliano la facciata sul mare e vi aggiunse la terrazza.
Nel 1849 il Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, astronomo dilettante, lo acquistò con l’indennizzo versatogli dalla corona per l’espropriazione dell’isola di Lampedusa.
Giulio Fabrizio sarà il modello per il protagonista del “Gattopardo”, il romanzo scritto dal suo pronipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Gli armatori De Pace acquistarono metà del palazzo nel 1862 e lo trasformarono secondo il gusto del tempo, realizzando il grande scalone d’ingresso e il parquet a doghe di ciliegio e noce per la sala da ballo.
Nel 1948 Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dopo la perdita del palazzo di famiglia nei bombardamenti del 1943, ricompra la proprietà dai De Pace e vi vivrà fino alla morte, avvenuta nel 1957.
Il figlio adottivo, Gioacchino Lanza Tomasi, ha riunificato l’intera proprietà e compiuto un completo restauro dell’edificio.
Il Palazzo
La bellezza e unicità di questo palazzo rispetto ad altri in città è la sua luce, il sole che entra nei saloni che guardano il mare, è uno dei pochissimi palazzi nobiliari di Palermo che guarda il mare. Oggi è impeccabilmente gestito dalla instancabile e poliglotta Duchessa Lanza Tomasi.
La Visita
L’accoglienza è curata personalmente dai proprietari, Gioacchino e Nicoletta Lanza Tomasi che abitano stabilmente il palazzo.
La biblioteca personale dello scrittore, è l’unica stanza rimasta intatta da allora.
Periodo
Tutto l’anno – solo su prenotazione
Quota
Su richiesta
Durata
1 ora circa
Tipologia
Visita privata, su prenotazione, per gruppi precostituiti, minimo 10 persone
Incluso
Visita del Palazzo curata personalmente dai proprietari
Trasporto
E’ possibile prevedere il trasferimento con autista e auto privata